Ich bin kein Mensch, ich bin Dynamit
Non sono un uomo, io sono dinamite
Antologia di passi nicciani ad uso didattico
[foto: https://www.newstatesman.com/sites/default/files/styles/lead_image/public/Longreads_2018/08/2018_35_nietzsche_new.jpg?itok=RbEBrjKw]
Tutti i diritti riservati
Apollineo e dionisiaco
Avremo acquistato molto per la scienza estetica, quando saremo giunti non soltanto alla comprensione logica, ma anche alla sicurezza immediata dell’intuizione che lo sviluppo dell’arte è legato alla duplicità dell’apollineo e del dionisiaco, similmente a come la generazione dipende dalla dualità dei sessi, attraverso una continua lotta e una riconciliazione che interviene solo periodicamente. [..] Alle loro due divinità artistiche, Apollo e Dioniso, si riallaccia la nostra conoscenza del fatto che nel mondo greco sussiste un enorme contrasto, per origine e per fini, fra l’arte dello scultore, l’apollinea, e l’arte non figurativa della musica, quella di Dioniso: i due impulsi così diversi procedono l’uno accanto all’altro, per lo più in aperto dissidio fra loro e con un’eccitazione reciproca a frutti sempre nuovi e più robusti, per perpetuare in essi la lotta di quell’antitesi, che il comune termine “arte” solo apparentemente supera; finché da ultimo, per un miracoloso atto metafisico della “volontà” ellenica, appaiono accoppiati l’uno all’altro e in questo accoppiamento producono finalmente l’opera d’arte altrettanto dionisiaca che apollinea della tragedia attica.
(F. Nietzsche, La nascita della tragedia)
Un pensiero riguardo “Nietzsche attraverso la lettura dei testi”