IL LOGOS
22 B 1 [2 Bywater]. SEXT. EMP. adv. math. VII 132 – Di questo logos che è sempre gli uomini non hanno intelligenza, ia prima di averlo ascoltato sia subito dopo averlo ascoltato; benché infatti tutte le cose accadano secondo questo logos, essi assomigliano a persone inesperte, pur provandosi in parole e in opere tali quali sono quelle che io spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com’ è. Ma agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo che non sono coscienti di ciò che fanno dormendo.
22 B 1 [2 Bywater]. SEXT. Adv. math. VII 132 – τοῦ δὲ λόγου τοῦδ’ ἐόντος ἀεὶ ἀξύνετοι γίνονται ἄνθρωποι καὶ πρόσθεν ἢ ἀκοῦσαι καὶ ἀκούσαντες τὸ πρῶτον˙ γινομένων γὰρ πάντων κατὰ τὸν λόγον τόνδε ἀπείροισιν ἐοίκασι, πειρώμενοι καὶ ἐπέων καὶ ἔργων τοιούτων, ὁκοίων ἐγὼ διηγεῦμαι κατὰ φύσιν διαιρέων ἕκαστον καὶ φράζων ὅκως ἔχει. τοὺς δὲ ἄλλους ἀνθρώπους λανθάνει ὁκόσα ἐγερθέντες ποιοῦσιν, ὅκωσπερ ὁκόσα εὕδοντες ἐπιλανθάνονται.
22 B 2 [92]. SEXT. EMP. adv. math. VII 133 – Bisogna dunque seguire ciò che è comune. Ma pur essendo questo logos comune, la maggior parte degli uomini vivono come se avessero una loro propria e particolare saggezza.
22 B 41 [19]. DIOG.LAERT. IX 1 – Un’unica cosa è la saggezza, comprendere la ragione per la quale tutto è governato attraverso tutto.
L’ARMONIA INVISIBILE DEL COSMO
22 B 30 [20]. CLEM. ALEX. strom. V 105 [II 396, 10]; PLUTARCH. de an. procr. 5 p. 1014 A] – Quest’ordine universale, che è lo stesso per tutti, non lo fece alcuno tra gli dèi o tra gli uomini, ma sempre era è e sarà fuoco sempre vivente, che si accende e si spegne secondo giusta misura.
22 B 123 [10]. THEMIST. or. 5 p. 69 – «La natura delle cose», secondo Eraclito, «ama celarsi».
22 B 107 [4]. SEXT. EMP. adv. math. VII 126 – Occhi ed orecchie sono cattivi testimoni per gli uomini che hanno anime barbare.
22 B 19 [6]. CLEM. ALEX. strom. II 24 [II 126, 5] – Rimproverando alcuni di essere increduli, Eraclito dice: Incapaci e di ascoltare e di parlare.
22 B 112 [107]. STOB. flor. III 1, 178 – Massima virtù è esser saggi, e la sapienza consiste nel dire e fare cose vere, comprendendole secondo la loro natura.
Per la teoria della indistinzione di ontologia, logica e linguaggio nel pensiero arcaico greco si veda la voce Guido Calogero in wikipedia